La considerazione va vissuta

L’ho vista. Riflessa su quello specchio, che non ha un perché su quel muro.
Si toglie nervosa i capelli dal viso, sospira dentro e fuori sorride meschina.
Le dita han preso a ballare, sfiorano e picchiettano, come in un teatro vuoto.

Come una ruota improbabile, se ne va, l’ombra la segue fedele.
Non cerca lo sguardo d’ironia di chi non la capisce.